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Centottanta anni de "La bottega dell'antiquario": perché Dickens aveva già capito il nostro bisogno di analogico
Nel 1841 Charles Dickens pubblicava un romanzo che sembrava parlare di orologi antichi e oggetti polverosi. Nel 2025, mentre riempiamo le nostre scrivanie di penne stilografiche e ascoltiamo versioni ASMR dei classici, scopriamo che stava descrivendo la nostra fuga dal digitale.
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